Non solo sociale: moda ecosostenibile

Alessandra Lopez y Royo, fashion activist e già Research Associate della School of Oriental and African Studies (SOAS) dell’Università di Londra, ha iniziato una collaborazione con la Fondazione progetto Legalità per sostenere il progetto sulla mappatura delle Sartorie sociali, nato da una ricerca condotta a dicembre 2019 con l’Università di Catania.

Il fine di questa nuova indagine è allargare la ricerca sulle sartorie sociali includendo il concetto di sostenibilità ambientale, mappando dunque altre realtà attive sul territorio italiano e nel resto d’Europa.

Scindere la moda giusta da una moda sostenibile non è più possibile: per questo motivo la Fondazione intende attivarsi anche in questa direzione partendo dal lavoro già attuato.

In questa fase preliminare condividiamo degli spunti di partenza, gentilmente indicateci da Alessandra Lopez y Royo, che informeranno la nostra ricerca futura.

Fashion Enter, impresa sociale leader in UK per la produzione di capi etici e i percorsi di accompagnamento alle imprese: https://www.fashion-enter.com/

Stitches in Time è una grande sartoria sociale attiva a Londra dal 1993. https://stitchesintime.org.uk/

FashionActNow è una rete indipendente di attivisti attiva in molte parti del mondo: https://www.fashionactnow.org

Fashion Revolution, fondata da Carry Somers e Orsola de Castro dopo il disastro di Rana Plaza del 2013, è adesso il più grande movimento di attivisti per la moda al mondo. https://www.fashionrevolution.org/ (Hub italiano https://www.fashionrevolution.org/europe/italy/)

Alcuni esempi di impegno vengono anche dalle celebrities, con Livia Firth, ex moglie di Colin Firth, specializzati in consulenza sostenibile alle imprese del settore della moda. https://eco-age.com/resources/author/livia-firth/ 

Made51, un progetto dell’agenzia UNHCR per l’inserimento dei rifugiati in sartorie sociali https://www.made51.org/

Da Migrants du Monde Rabat Fondation Orient Occident era nata, grazie a un finanziamento europeo devoluto dalla regione Puglia, un punto Migrants du Monde a Lecce nel 2017 (che ha chiuso successivamente per mancanza di fondi).  http://www.orient-occident.org/women-integration-employability-and-empowerment-at-migrants-du-monde/

SolidariTee, realtà creata da un gruppo di studenti nel Regno Unito:  https://www.solidaritee.org.uk/the-solidaritee 

Di rilievo il progetto artistico di ricamo di Silvia Capiluppi, che si è diffuso negli anni in Italia e nel mondo, anche a dispetto del lockdown: https://www.insiemenews.it/2021/03/09/un-filo-rosso-che-unisce-le-donne-arte-di-silcia-capiluppi-contemporanea-lenzuolo-madre-bormio/

La Fondazione Le Costantine, nata a inizio Novecento per il recupero dell’arte tradizionale della tessitura e l’inclusione sociale delle donne del luogo, ha iniziato una collaborazione con Dior: https://www.formazionelecostantine.eu/

Spazio 5, luogo di vendita e design, dove artisti e artigiani si misurano con creazioni artistiche e abiti sartoriali in tessuto e filato naturale: https://www.facebook.com/watch/?v=800295477610894

Silente Design, marchio di autoproduzione ideato e fondato dalla designer di moda Francesca Iaconisi, si occupa da anni di moda etica. https://www.silentedesign.it/

Per conoscere il lavoro di Alessandra: https://alessandrablopezyroyo.academia.edu

Per informazioni o per collaborare con noi: info@progettolegalita.it