POTEVI ESSERE TU

La Fondazione Sicilia ha finanziato un progetto pilota con la Fondazione Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia.

Intitolato “Potevi essere tu”, il progetto prende spunto dalla frase con cui i colleghi universitari di Mauro Glorioso, uno studente di medicina palermitano gravemente colpito dal lancio di una bicicletta il 21 gennaio 2023, avevano incoraggiato i torinesi a segnalare informazioni utili alle indagini, culminate nell’arresto dei responsabili.

“Potevi essere tu” è stato adottato come tema di un contest lanciato da alcune scuole di Torino, mirato a stimolare la riflessione degli studenti che ha visto premiare, nel mese di giugno, la IIIB del Liceo Scientifico “E. Agnelli” di Torino per la sua lettera aperta.

La Fondazione Progetto Legalità raccoglie il testimone e lavora a un progetto pilota di educazione alla legalità e alle emozioni.

La classe di Torino, che nell’autunno 2023 è diventata la IVB, è stata invitata a Palermo a continuare idealmente la lettera aperta. Durante il viaggio d’istruzione ha visitato e intervistato una serie di realtà di terzo settore impegnate in azioni di inclusione  e riabilitazione sociale, compresa quella della Messa alla prova, con l’obiettivo di promuovere una riflessione anche sul tema dei neet (ragazzi/e che non studiano, non si formano, non lavorano) e sulla necessità di sostenere un approccio e un lavoro di comunità educante che coinvolga, insieme, scuola e enti di terzo settore.

Successivamente sono previsti sette incontri di educazione alle emozioni (quelle che gli autori del gesto vandalico non hanno mostrato) in quartieri periferici di Palermo, in collaborazione con le realtà di terzo settore che vi operano per aiutare a riflettere sulle conseguenze dei propri gesti e lavorare per comprendere se e come sia possibile individuare e mettere in moto dei meccanismi per prevenire comportamenti violenti e irresponsabili.

Grazie al lavoro di rete promosso dalla Fondazione Progetto Legalità, i ragazzi hanno incontrato (e sostenuto scegliendo di fare consumo critico e andandovi a pranzare e cenare) gli operatori di: Fattoria Sociale a Danisinni, Al Fresco Bistrot, MoltiVolti, Sartoria sociale, Le cuoche combattenti, Nomafiamemorial, Fondazione Adrian Ghenie e, naturalmente, i magistrati della Fondazione presso il Museo Falcone Borsellino.

Vorremmo che tutto questo dolore non fosse inutile e che altre famiglie non debbano rischiare di passare quello che stiamo passando noi per la stupidità di certi gesti

(i genitori di Mauro Glorioso)

Vogliamo condividere con voi alcune delle esperienze vissute durante questo viaggio, immortalate nelle foto che abbiamo scattato.

Grazie a tutti coloro che hanno reso e rendono possibile questa esperienza, continuiamo a impegnarci per trasformare l’educazione alla legalità in un cammino tangibile, trasmettendo conoscenza, empatia e consapevolezza.