“Mio papà, Ciaccio Montalto, era solo. Via dalla Sicilia per le minacce”

Maria Irene Ciaccio Montalto è figlia di Giangiacomo, il giudice, ucciso dalla mafia il 25 gennaio del 1983. Tutti la chiamano Marene, un’onda sonora aggraziata, un fluire che, alla fine, ha avuto la meglio sul dolore aguzzo di uno strappo. Sono passati quarantuno anni. Il dottore Ciaccio Montalto era un magistrato rigoroso, un gentiluomo schivo, uno dei pionieri del contrasto a Cosa nostra. Era un marito e un padre innamorato di sua moglie Marisa e delle sue figlie, Marene, Elena e Silvia. Amava la musica classica. Gli spararono di notte, tra il 24 e il 25 gennaio, il corpo fu ritrovato la mattina dopo. Ha lasciato un vuoto, quest’uomo appartato e affettuoso, che va colmato per quanto possibile con incessante impegno.

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