In piazza della Memoria a Palermo, 18 luglio 2023, lo spettacolo in ricordo del giudice Borsellino.
Sono trascorsi ormai 31 anni dalla strage di Via D’Amelio in cui Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta persero la vita. Una ferita ancora aperta nel cuore dell’Italia. Tante le indagini, i processi i depistaggi e le sentenze per una verità, forse, troppo dura da accettare.
L’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo, il Consiglio Notarile, l’Ordine Degli Avvocati e l’Ordine Dei Commercialisti del capoluogo siciliano ospiteranno lo spettacolo La Stanza Di Agnese, scritto da Osvaldo Capraro e interpretato e diretto da Sara Bevilacqua il prossimo 18 luglio alle ore 19.30, in Piazza della Memoria, luogo simbolico della città, proprio adiacente al tribunale. Un evento straordinario per onorare ma soprattutto non dimenticare.
La nuova produzione Meridiani Perduti Teatro è nata dalla sinergia con la Scuola Antonino Caponnetto e vincitrice del progetto TRAC – Sezione Nuova Drammaturgia e in coproduzione con Factory Compagnia Transadriatica.
2010. Agnese Piraino Leto in Borsellino, segnata da una terribile malattia, riceve una telefonata da parte dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga: “Via D’Amelio è stata da colpo di stato”. Poche parole che inevitabilmente fanno riemergere i ricordi di una vita, sin da quando, figlia del presidente del Tribunale di Palermo e immersa negli usi e costumi dell’alta borghesia palermitana, incontra per la prima volta Paolo, giovane pretore a Mazara del Vallo.
Da questo momento parte la narrazione della sua crescita accanto al marito e della scoperta di una Palermo diversa, meno luccicante di quella a cui era abituata, ma forse più bella, anche se disgraziata, passando attraverso i primi anni di matrimonio e la nascita dei figli. Fino a narrare i momenti più bui, compresa la morte di amici e colleghi di Paolo; i rapporti con la scorta che diventa parte della famiglia; la difficoltà di accettare la situazione da parte dei figli. Ma anche l’altro lato di Paolo, quello giocoso e sempre pronto allo scherzo, al “babbìo”. Il lavoro nel pool antimafia accanto a Giovanni Falcone fino alla terribile morte di quest’ultimo. Infine il tradimento da parte di chi avrebbe dovuto combattere al suo fianco.
Tutto questo è “La Stanza di Agnese”. Più che un monologo, un dialogo incessante tra lei e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato.
“Siamo molto emozionati” afferma la regista Sara Bevilacqua “arrivare a Palermo a raccontare la storia di Agnese Piaraino Leto Borsellino davanti ai suoi figli, ai colleghi del magistrato è una sensazione indescrivibile. Quando abbiamo intervistato i figli, il fratello del giudice Borsellino, abbiamo trovato tutta l’umanità e la passione che questo grande uomo ha portato con sé e ha trasmesso con il suo esempio di senso del dovere e dello Stato”.
La Stanza di Agnese, che è anche divenuto un libro edito da La Meridiana, sarà poi trasmesso radiofonicamente su Rai Radio3 il 21 luglio, per poi riprendere la tournèe nella prossima stagione teatrale dove toccherà moltissime piazze italiane.